I Tizi Strani sono alla frutta,quasi provo pena per loro e mi chiedo se non sia il caso di dare una zampa.Rimasti in tre,dopo che anche la Tizia che Parla Strano se n'è andata, hanno di comune e implicito accordo deciso di smettere di lottare contro le forze esterne che vorrebbero fare di loro dei Tizi Normali e si sono lasciati andare ad un grottesco e meno impegnativo stile di vita che,devo ammetterlo,valorizza al meglio le loro capacità.
Alla domanda Cosa Mangiamo Oggi? il Tizio Grosso si alza dal suo trespolo telematico e a grandi balzi raggiunge il Luogo da Cui Scaturisce il Cibo per elaborare insieme ai suoi fidi compari una strategia che permetta loro di sfamarsi degnamente:solitamente è lui ad occuparsi della preparazione fisica del rancio,mentre gli altri due,come api laboriose sfrecciano al di fuori della Tana per procacciare pane,birra e cipolle.
Una volta sfamate,le belve ritornano magicamente alle loro misteriose occupazioni,che per di più vedono coinvolti magici schermi,scartoffie e giacigli di vario tipo...prima che l'amletica questione della nutrizione si ponga nuovamente,un solo richiamo li risveglia dal torpore:è una sostanza marroncina e calda,che a turno e a suon di ricatti prepara uno di loro(la Tizia che Urla Sempre,pace alla materia grigia sua,è particolarmente abile nel dimenticarsela sul fuoco e ricordarsene venti minuti dopo,quando tutta la Tana è avvolta da un inconfondibile odore di bruciato)e che con commovente generosità condivide con gli altri.
Il pavimento della Tana è ormai coperto di oggetti di vario tipo e scarsa importanza,che i Tizi spostano con calci svogliati o-se sono particolarmente attivi-si tirano addosso cercando scherzosamente di uccidersi.
In tutto ciò,la mia gabbietta è diventata miracolosamente il luogo più pulito della Tana,tant'è che aspetto di essere sfrattato da un momento all'altro.
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4 commenti:
Quando ci si deve alzare alle 7 in punto, e non hai fatto il tema che ti era stato assegnato, le 6:59 sono il momento peggiore della giornata!
d'altronde dobbiamo valutare i risvolti delle nostre azioni in funzione della realtà,ma la realtà che cos'è?come possiamo avere una percezione della realtà quando la realtà stessa è una spaventosa macchina da guerra che ci impedisce di accorgerci dei cambiamenti finchè non ci andiamo a sbattere contro e allora sì che ci facciamo del male,ma come non farci male se finchè siamo felici non ci interessa ciò che ci circonda?
e comunque....joey,perchè mi hai lasciato???
dawson,nella misura in cui dobbiamo crescere e io devo ritrovare me stessa,non ti ho lasciato e non ci siamo lasciati.stiamo semplicemente vivendo questa vita in attesa di ritrovarci in un'altra migliore di questa,sperando che il nostro karma ce lo permetta.
spero solo che nell'impossibilità della negazione di questo ente non ci smarriamo nella paradoxa (in senso chiaramente greco)...quando ad ogni bicchiere rimbalzano le filosofie , o quanto eravam tutti poetici...
zigomo forte?vecchie suore nere?la notte nel fiasco?salami in vetrina...
come cantare di niente.
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